Chi sono - Luca Pella

Chi sono

IL MIO CV

Nel Novembre 2010 mi laureo in Fisioterapia con tesi dal titolo “Le ginnastiche Mediche Cinesi e il loro utilizzo nella Terapia del dolore”.

Pochi mesi dopo concludo il percorso triennale di Operatore Shiatsu presso la Scuola “Centro Studi e Ricerche Shiatsu” di Genova (Attuale ASYE)

La prova del fuoco è arrivata lo stesso anno del 2011 con la mia elezione a Responsabile Regionale Liguria per la FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori); un percorso oltre che un impegno che ho portato avanti per 4 anni cercando di contribuire alla crescita dello Shiatsu organizzando vari eventi per gli Operatori e per il pubblico

Seguono vari approfondimenti fino ad arrivare al primo viaggio in Cina per approfondire il Tuina (tecnica di massaggio terapeutico complementare all’agopuntura).
In Italia studio la tecnica di riabilitazione Morfologico-Posturale di Mezieres presso l’AIFIMM sotto la guida del Dr. Mauro Lastrico.

Nel frattempo continuo ad approfondire lo Shiatsu e la Moxibustione Giapponese sia in Italia, soprattutto frequentando la Scuola di Shiatsu e Moxa Hakusha – Sabbia Bianca, sia all’estero e in particolare in Giappone, dove andrò spesso negli anni seguenti per approfondire la conoscenza della Medicina Giapponese.

Sul campo della Fisioterapia inizio a studiare la tecnica della Manipolazione Fasciale e decido di iscrivermi alla prima edizione della scuola triennale tenuta direttamente da Luigi Stecco e dai Sui figli Carla e Antonio.

Durante il Triennio ho avuto la possibilità di collaborare con Luigi Stecco alla divulgazione delle sue idee di paragone tra la sua metodica e l’agopuntura, diventando infine Insegnante certificato proprio per queste tematiche presso la sua Scuola.

Collaboro anche come insegnante nei corsi master presso la scuola di Shiatsu e Moxa Hakusha.

Dal 2022 sono Operatore Neuroreset, certificato dal Dott. Fabrizio La Rosa.

Chi sono?

Mi chiamo Luca Pella sono un Fisioterapista, e studio in modo particolare la medicina Orientale. Questo perché il mio obiettivo professionale e personale è quello di affinare la comprensione del sistema “UOMO” sotto i profili più moderni affiancati dagli aspetti tradizionali delle varie culture in modo da poter aiutare al meglio la persona a comprendere i bisogni del proprio corpo.

Penso infatti che la scienza in quanto tale sia la guida indiscussa della pratica clinica, ma essa, in quanto scienza, ha comunque in sè la possibilità di errore e ha delle limitazioni dovute al fatto che le ricerche vengono svolte con degli ostacoli a volte tecnologici (molte ricerche sono state smentite negli anni da un miglioramento delle attrezzature e delle metodologie di indagine), a volte umani (scelta dei criteri di inclusione in uno studio e interpretazione dei risultati). Consapevole di questo ho sempre cercato di conoscere anche le metodiche tradizionali che sono state sviluppate nei secoli per curare la persona nella sua totalità. Anche queste metodiche hanno dei limiti, ovviamente, dati spesso dal non essere specifiche per una determinata patologia; a volte anche per la necessità di comprenderle più a fondo perché ci sono state tramandate con un linguaggio e una forma di pensiero che non ci appartiene.
L’aspetto vincente di queste metodiche si può riassumere nella comprensione dell’uomo non solo nei suoi aspetti biologici, chimici e meccanici, ma anche prendendo in considerazione il suo ambiente, che oggi giorno chiamiamo Exposoma (in medicina cinese questo viene compreso nel termine di Zhong Qi che rappresenta l’insieme delle “energie” interne e esterne), le sue credenze e attitudini mentali (aspetto spirituale riassunto nella medicina orientale con i termini delle 5 anime vegetative – Shen, Hun, Po, Yi, Zhi).

Paradossalmente questi aspetti, tradotti nel modo corretto, sono esattamente quelli che vengono presi in considerazione dalla moderna Scienza del Dolore portata avanti dal Dr. Mosley. Questi studi portano a considerare in modo molto diverso tutto quello che abbiamo sempre pensato essere il meccanismo della sensazione del dolore.

Dalla mia pratica del Karate e delle arti marziali ho sempre avuto una forte attrazione verso il punto di vista orientale; crescendo questa attrazione è diventata una forte curiosità che mi ha portato a iniziare a studiare lo Shiatsu nello stesso periodo in cui frequentavo l’università di fisioterapia. In pratica ho iniziato con il cervello diviso in 2 parti e la sfida con me stesso è sempre stata quella di unire le 2 teorie, spesso riuscendoci.

Negli anni dopo gli studi di base ho approfondito vari aspetti dei 2 mondi passando a studiare con più attenzione gli aspetti posturali (attraverso lo studio della tecnica Mezieres) e lo studio del Tuina e della Medicina Cinese Classica dall’altra. In seguito ho iniziato ad approfondire vari aspetti della terapia manuale soprattutto cercando di approfondire l’aspetto del trattamento Fasciale fino ad approdare al metodo di Manipolazione Fasciale secondo Stecco del quale ho seguito la scuola triennale direttamente con il fondatore dr. Luigi Stecco e i Suoi figli Carla e Antonio Stecco. Nello stesso tempo ho continuato ad approfondire la tecnica della Moxibustione giapponese sia in Italia che all’estero (Giappone, Spagna, Portogallo…).

Negli ultimi anni inoltre ho sentito il forte bisogno di migliorare le mie conoscenze di anatomia e ho frequentato i corsi di Dissezione Anatomica presso l’università di Parigi.

Tutte queste mie esperienze mi hanno portato ogni volta a cambiare radicalmente le mie credenze precedenti su come aiutare al meglio le persone che si rivolgono a me.

Quanto sei stressato?