La postura corretta NON esiste - Luca Pella

La postura corretta NON esiste

Mi capita spesso di ricevere persone che mi contattano per un dolore alla schiena persistente o anche in altre zone.. una convinzione comune è che la causa del loro problema sia il BACINO STORTO dovuto a una gamba più corta (magari di pochi millimetri).

Da dove arriva questa convinzione??

Questa situazione sarebbe vera se:

🟢 il nostro corpo fosse realmente come una macchina

🔵 Se il nostro corpo fosse così perfetto da non risentire dell’attrito o della capacità di compensazione. In questo modo uno squilibrio di pochi millimetri porterebbe tutta la sua struttura fuori asse

Purtroppo o per fortuna il nostro corpo è molto più complesso di una macchina e le forze che agiscono su di esso possono essere compensate da diversi fattori e influenzare in modo diverso la nostra percezione del dolore.

Ricordo una lezione di neuro-riabilitazione all’università (ormai fin troppi anni fa… Sigh 😭😭) durante la quale il professore ha detto queste esatte parole:

“il corpo non funziona come una macchina, ma come un ECOSISTEMA”

Con questo voleva farci comprendere come a ogni perturbazione del sistema non era possibile prevedere con precisione quello che sarebbe stata la reazione, in quanto i vari sistemi, apparati, organi che collaborano insieme possono trovare molti modi diversi di reagire.

Cos’ è la postura?

La postura è complessa da definire. Potrei cercare e scrivere qui le varie definizioni che si trovano in giro per internet, ma penso sia più corretto dirvi cosa sia secondo me.

Per capire come intendo io la postura dobbiamo comprendere che ruolo ha nel nostro corpo:

  • Permette al sistema nervoso di avere una posizione base di riferimento da cui poter iniziare i movimenti e i comportamenti di cui ha bisogno
  • Questa posizione di base può essere influenzata da vari elementi sia interni che esterni al corpo e dipende da come questi elementi influenzano il sistema nervoso
  • Ha anche (ovviamente non solo) uno scopo comunicativo verso altri componenti della nostra specie e anche in parte verso componenti di altre speci a noi vicine: comunica, insieme alle espressioni del viso e alla voce, la paura, l’aggressività, lo stato di agitazione e di rilassatezza dell’individuo.
  • Basti pensare alla modifica immediata ( e spesso involontaria) che subisce la postura maschile/femminile nel momento in cui passa un/a ragazza/o a seconda che susciti interesse o meno
  • Ha anche lo scopo di favorire alcune funzioni dei nostri organi. Come esempio usiamo 2 situazioni “estreme” tenendo conto che possono esserci delle modifiche della tensione posturale anche molto minori ma più costanti nel tempo:
    – pensiamo alla posizione che si assume nel momento in cui abbiamo finito una corsa molto faticosa: appoggiamo le mani sulle ginocchia flesse in modo da usare le scapole come punto fisso per aiutare a espandere la cassa toracica e aumentare la capacità dei polmoni.
    – Oppure se pensiamo a quando abbiamo mal di pancia e a come ci pieghiamo su noi stessi per allentare la tensione dell’addome i modo da dare più libertà agli organi come lo stomaco e l’intestino.

Insomma la pozione del nostro corpo nello spazio può variare in base a moltissimi fattori.

Già solo questo motivo potrebbe essere sufficiente per comprendere che non può essere considerata come sorgente del dolore a se stante. Può avere un ruolo… Certo… Ma non può essere considerata come la causa primaria del dolore. Quindi potete smettere di preoccuparvi di non avere il bacino allineato… State tranquilli… Siamo tutti DISALLINEATI.

L’idea di simmetria

La stessa idea di simmetria è, appunto, solo una idea… Appartiene all’iperuranio Platonico, al mondo delle idee. Non certo al mondo degli esseri umani. Sappiamo anche che il volto di ognuno di noi ha delle forti differenze tra il lato destro e il lato sinistro. molti conosceranno l’esperimento di rendere simmetrico il volto delle persone: se si decide di eliminare il lato destro e di specchiare il lato sinistro in modo da rendere il viso perfettamente simmetrico, ci troveremmo davanti una persona completamente diversa:

Immagine tratta da: https://www.gossipecinema.it/come-sarebbero-le-12-celebrita-se-i-loro-volti-fossero-simmetrici/

Se pensate anche solo al fatto che ognuno di noi nasce con una prevalenza di utilizzo di un lato (destri o mancini)… Già potete intuire che la simmetria non è cosa di questo mondo.

Se in più aggiungiamo che la nostra società è stata costruita per i destri (convinzioni culturali nemmeno troppo lontane pensavano che i mancini usassero la mano del diavolo… ) possiamo comprendere ancora meglio come la simmetria non sia possibile nel nostro corpo.

Come se non bastasse, sappiamo che il nostro cervello ha i due emisferi cerebrali che si spartiscono e si specializzano in alcuni funzioni: anche se non corrisponde alla verità (in quanto il discorso è molto più complesso) sappiamo che le operazioni di logica e matematica, oltre che al ragionamento e il sillogismo, la comprensione del linguaggio sono più un compito dell’emisfero sinistro. Infatti a seconda della zona in cui avviene un danno cerebrale la persona avrà dei deficit cognitivi specifici di quella zona e di quel lato del cervello.

Ma quindi perché i Posturologi ricercano la simmetria in modo quasi spasmodico??

Questo succede proprio perché si basano su un ideologia e non tanto sulla clinica reale.

Gli studi scientifici

Diversi studi fatti in passato ci informano che non c’è nessuna correlazione diretta tra una postura “scorretta” e il fatto di avere dolore.

Gli studi che evidenziano benefici nel mettere un rialzo sotto la gamba rilevata più corta… Non presentano mai un gruppo di controllo per osservare cosa succede alla persona se invece di un rialzo, metto solo lo spessore di un foglio di carta (vi assicuro che in alcune persone questo esperimento già modifica il dolore solo per il fatto di aver detto loro di aver “corretto la gamba corta”) e quindi sono poco affidabili. Riporto la bibliografia di vari studi in modo all’articolo.

Un aneddoto clinico Personale

Tempo fa mi capitava spesso di ricevere pazienti che di ritorno dall’aver eseguito una Risonanza Magnetica in un centro qui vicino, mi dicessero che il medico radiologo del centro aveva detto loro che avevano una gamba più corta. Il medico si prodigava a dimostrare che quella gamba più corta era l’origine del problema e lo faceva in questo modo: premeva uno o due punto sulla schiena o sulle spalle del paziente facendo percepire il dolore alla pressione, poi metteva un rialzo come un libretto o una rivista sotto uno dei due piedi e premeva nuovamente… Quasi gridando al miracolo, la persona non percepiva più lo stesso dolore di prima.

Ora.. A parte il fatto che sarebbe sufficiente l’aspetto emotivo e il fatto di premere meno forte per fare in modo che la persona creda a questa cosa…

In più il Radiologo asseriva che aveva visto la gamba più corta di pochi millimetri dalla stanza attigua in cui si trovava per fare i referti (c’è un vetro.. quindi almeno non diceva di vedere attraverso le pareti).

Tralasciando il fatto che potrebbe benissimo essere la persona coricata non in perfetta simmetria..

Un giorno un mio paziente a cui era capitato questo episodio, si è ritrovato a dover fare una seconda Risonanza a distanza di pochi mesi per un altro tipo di problema.. All’uscita dalla stanza si vede venire incontro il medico con la rivista in mano e sta per dirgli che non aveva ancora messo il rialzo sotto la gamba DESTRA da lui segnalata e “corretta” con la rivista la volta prima, ma non fa in tempo in quanto il medico gli dice velocemente che ha la gamba SINISTRA più corta e procede alla stessa dimostrazione..

Il mio paziente non ha avuto cuore di dirgli quanto sforzo gli fosse costato farsi crescere la gamba destra addirittura cosi tanto da superare la sinistra….

Ma allora lavorare sulla postura non serve?

Osservare come la persona sta in piedi e come si muove può darci delle informazioni preziose per comprendere come il suo sistema sta lavorando. Ma la cosa che bisogna evitare è quella di convincere la persona che il dolore possa dipendere da cose che in realtà non accadono:

Le articolazioni del bacino sono tra le più stabili di tutto il corpo e non escono di posto perché mi sono piegato “male”.

Possiamo migliorare le zone che risultano più rigide in modo da renderle più pronte ad affrontare i movimenti quotidiani. Questo può essere la funzione di una valutazione e di un lavoro posturale. Poi se la persona rimane asimmetrica.. avrà i suoi motivi per esserlo (per esempio alcuni tipi di sport portano uno sviluppo diverso dei due lati del corpo) e non per forza la cosa deve essere patologica.

Bibliografia

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– Incidence of foot rotation, pelvic crest unleveling, and supine leg length alignment 

          asymmetry, and their relationship to self-reported back pain. knutson2002

-Leg length discrepancy assessment- accuracy and precision in five clinical methods of

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– Leg-length inequality and low-back pain after Perthes’ Disease- a 28–47- year follow-up  

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-Low back pain in college athletes. A prospective study correlating lower extremity overuse

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– the association with static pelvic asymmetry and LBP levangie1999

– The prevalence of postural asymmetry in people with and without chronic low back pain 

          fann2002

quali tecniche potrebbero essere indicate in questo caso?

Quanto sei stressato?