La Sciatica: Una Panoramica
La sciatica, o dolore radicolare, è una forma di dolore causata dall’irritazione della radice sensoriale o del ganglio della radice dorsale (DRG) di un nervo spinale.
Questo tipo di dolore non è nocicettivo, poiché l’attività neurale origina dalla radice dorsale, e non dalla stimolazione delle terminazioni nervose periferiche.
In pratica si parla di dolore nocicettivo quando è provocato in parte da qualcosa che toccando la pelle porta un segnale che può essere considerato nocivo.
Non va inoltre confuso con la radicolopatia, che è caratterizzata da una perdita di funzione nervosa dovuta al blocco della conduzione lungo gli assoni sensoriali e motori.
Capire il nervo
Il nervo può essere visualizzato come una strada a doppio senso di marcia <– –>
È costituito dal prolungamento di cellule nervose (neuroni) che si trovano all’interno della colonna vertebrale (Neuroni Motori) o subito prima della fuoriuscita (Ganglio con Neuroni Sensitivi).

Il punto dove le due strade si uniscono per poi uscire dal frame vertebrale viene chiamato “radice del Nervo” ed è un punto in cui lo spazio è molto limitato.
Per questo motivo possono esserci diversi fattori che possono disturbare la radice e creare la radicolopatia. In particolare il fattore più comune è la famigerata Ernia del Disco che può comprimere la radice in più modi:
🔴 Meccanico puro, in cui possiamo trovare dei deficit importanti di forza e sensibilità in quanto la radice del nervo viene schiacciata. in questi casi il parere del neuroChirurgo è fondamentale perchè l’intervento se giudicato idoneo può liberare velocemente il nervo
🟢 Chimico dovuto a una reazione infiammatoria alle sostanze contenute nel disco. Normalmente è quella più dolorosa, ma i deficit di forza sono minori in quanto la compressione del nervo è solo secondaria all’infiammazione. Clicca qui per approfondire questo argomento
🔵 Mista che è la più frequente
In questo articolo ho approfondito il comportamento del disco vertebrale
Cascata Infiammatoria conseguente all’ernia del disco
Quando il disco protrude o ernia, le sostanze contenute al suo interno (in caso di ernia) o lo stimolo che viene dato al nervo ricorrente che contorna il disco provocano ua reazione infiammatoria che da sola è spesso sufficiente a irritare il ganglio sensitivo e renderlo iper sensibile.
Rilasciando citochine pro-infiammatorie sia nel sito della lesione si piò instaurare quella che viene chiamata degenerazione Walleriana ovvero la distruzione di parti del nervo che poi dovrebbero essere ricostruite sempre grazie al processo infiammatorio.
Durante questo processo si creano dei danni che causano quelle che vengono chiamate scariche ectopiche nel Ganglio sensitivo le quali sono responsabili dei dolori a scossa e scariche che spesso vengono avvertite senza motivo apparente.
Materiale del Disco Erniato
Il materiale del disco erniato può anche innescare la cascata cellulare-molecolare. L’estrusione di materiale dal nucleo polposo sul nervo spinale porta a edema e ischemia. La sperimentazione ha dimostrato che l’esposizione della radice nervosa al materiale del nucleo polposo aumenta la pressione del fluido endoneurale e diminuisce il flusso sanguigno nel Ganglio Dorsale Sensitivo, con conseguente edema.
In pratica accade quello che osserviamo dopo una storta di caviglia: la zona danneggiata GONFIA. Il gonfiore toglie circolazione e ricambio di ossigeno.

Dolore Neuropatico e Disordini Psicologici
Il dolore neuropatico, che può colpire fino al 7% della popolazione globale, è spesso associato a fattori psicologici come depressione, ansia e stress. È stimato che il 60% dei pazienti con dolore neuropatico soffra anche di sintomi di depressione, ansia e stress. Questi fattori psicologici possono influenzare la risposta al trattamento del dolore neuropatico e favorire la cronicizzazione del dolore.
L’Asse HPA e il Dolore
L’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) gioca un ruolo cruciale nel mantenere l’omeostasi del corpo e nella risposta allo stress. Lo stress cronico e acuto può alterare il funzionamento di questo asse, causando iperattività e influenzando il processamento nocicettivo normale. Alte livelli di cortisolo, rilasciato durante lo stress, possono portare ad ansia, depressione e aumentare la sensibilità al dolore.
Implicazioni Cliniche
Il sistema modulatore discendente può amplificare o diminuire l’esperienza del dolore, influenzato da aspetti psicologici come le aspettative e lo stato d’animo. Questo sistema è importante per l’analgesia endogena, la cui funzione è attenuata dopo lesioni nervose e stati di dolore neuropatico. La gestione della sciatica richiede un approccio che consideri sia i fattori fisici che psicologici per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Approfondimento della compressione meccanica: Posizione MRCAR una strategia conservativa per la decompressione del nervo sciatico
La posizione Modified Reversed Contralateral Axial Rotation (MRCAR) è stata oggetto di uno studio clinico condotto su 90 pazienti maschi, di età compresa tra 20 e 40 anni, affetti da ernia discale lombare unilaterale con radicolopatia.L’obiettivo era valutare l’efficacia di una specifica postura del tronco nel decomprimere la radice nervosa interessata, utilizzando immagini 3D-CT per misurare l’area del forame intervertebrale (LIVF).
Qui trovate lo studio originale
Dettagli della posizione MRCAR:
- Posizione iniziale: Il paziente si sdraia sul lato non doloroso, evitando di aggravare i sintomi.
- Supporto pelvico: Un cuscino a cuneo rigido (30 cm di altezza, 75 cm di lunghezza) viene posizionato sotto la regione pelvica, appena sopra la cresta iliaca, per facilitare l’inclinazione laterale lombare verso il lato non doloroso.
- Orientamento del tronco: Il tronco viene ruotato in posizione semi-prona, lontano dal lato doloroso, con una rotazione assiale contralaterale per aprire il LIVF sul lato affetto.
- Inclinazione laterale: Il tronco è inclinato lateralmente verso il lato non doloroso, aumentando ulteriormente le dimensioni del forame.
- Posizionamento degli arti: L’arto superiore (lato non doloroso) è esteso completamente, con una leggera spinta posteriore e verso il basso; l’arto inferiore (lato affetto) è flesso a circa 90°, stabilizzando il bacino.
- Posizione delle braccia: Entrambe le spalle sono abdotte a 90°, con le braccia rilassate sul letto e gli avambracci che pendono, garantendo una postura del tronco non interferente.
Applicazione terapeutica: I pazienti sono stati istruiti a mantenere la posizione MRCAR quattro volte al giorno per 20 minuti ciascuna sessione. Dopo 48 ore, le immagini 3D-CT hanno mostrato un aumento significativo dell’area del LIVF e un miglioramento dell’angolo del test SLR (Straight Leg Raise), indicando una riduzione della compressione nervosa .
Razionale biomeccanico: La combinazione di flessione lombare, inclinazione laterale e rotazione assiale contralaterale nella posizione MRCAR contribuisce ad aumentare l’area del LIVF, riducendo la pressione sulla radice nervosa compressa. Questo approccio può migliorare il flusso sanguigno, diminuire l’infiammazione e alleviare i sintomi radicolari.
Considerazioni finali: La posizione MRCAR rappresenta una tecnica non invasiva e basata su evidenze per la gestione conservativa della sciatalgia associata a ernia discale lombare. Tuttavia, è importante notare che lo studio ha coinvolto solo pazienti maschi giovani e ha avuto una durata di intervento a breve termine. Ulteriori ricerche sono necessarie per valutare l’efficacia a lungo termine e l’applicabilità a una popolazione più ampia.
Bibliografia
Sul cortisolo, stress e asse HPA https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34862336/, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3754458/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3860380/
sul collegamento con ansia e depressione https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27246519/
sui sistemi di modulazione del dolore https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15082122/, https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11839418/
sulla cascata infiammatoria derivante dal disco erniato https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/24553305/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14624855/