Diaframma e Reflusso Gastro Esofageo - Luca Pella

Diaframma e Reflusso Gastro Esofageo

Si può migliorare il Reflusso Gastro Esofageo??

Certo che si!!!

La Manipolazione Fasciale metodo Stecco, la Moxibustione e Esercizi di Respirazione possono essere la soluzione migliore.

Molto di frequente capita che tra i disturbi presenti nella storia delle persone che si rivolgono a me sia presente in modo importante la problematica del reflusso gastro esofageo e in molti casi anche disturbi come l’ernia Iatale di diversi gradi ed entità.

Questa problematica viene fuori durante la visita solo a domanda diretta e specifica perché non viene mai associata a qualche cosa a cui il fisioterapista debba interessarsi.

Invece a me interessa… e molto… perché quando so che la persona soffre di reflusso, a seconda di quanto è importante e da quanto tempo, ne ricavo informazioni importanti per come indirizzare il trattamento di altri disturbi che magari sono quelli che hanno portato da me la persona (ad esempio una cefalea muscolo-tensiva) che possono derivare in parte anche dalle tensioni portate dallo Stomaco e dall’Esofago. In alcuni casi, inoltre, un uso prolungato di farmaci cosiddetti “gastroprotettori” rende più difficile l’assorbimento di alcuni micro-nutrienti come la vitamina B12 la cui mancanza può alimentare sintomi neurologici delle gambe ad esempio.

Quando l’acido gastrico risale lungo l’esofago, quest’ultimo viene irritato; questa irritazione può portare diversi effetti che sono stati in parte indagati in uno studio del 2014 si cui ho parlato in questa pagina.

Il reflusso ha molte cause che devono essere prima indagate a livello Medico.

Una delle cause è però quasi sempre presente:

Una causa meccanica rappresentata dalle tensione del muscolo Diaframma.

Il Diaframma è un muscolo molto importante di cui si sente spesso parlare, soprattutto in ambito di terapie alternative, ma di cui spesso non si conosce la corretta fisiologia.

Nella Medicina Cinese il diaframma viene considerato una barriera che separa il Torace dall’addome. Il termine “barriera” utilizzato in questo caso ha anche il significato di una barriera che otre a separare permette il passaggio di varie sostanze nella giusta direzione.

Infatti il diaframma presenta 3 aperture che permettono il passaggio di 3 grandi vie:

  • Aorta
  • Vena Cava Inferiore
  • Esofago

La giunzione tra diaframma ed esofago è in corrispondenza con la valvola del Cardias, valvola di ingresso dello stomaco.

Quando il diaframma rimane in tensione per troppo tempo (questo si verifica spesso in seguito a eventi stressanti), finisce per creare una forte tensione che rende più difficile la chiusura della bocca dello stomaco aumentando così la risalita dell’acido gastrico.

Questo fenomeno aumenta durante la notte tenendoci svegli per diversi motivi:

  • la posizione sdraiata favorisce la fuoriuscita dell’acido
  • Sempre più spesso si tende a mangiare cena molto tardi e magari a eccedere in alimenti che favoriscono la maggior produzione di acido
  • Lo stress ci fa riposare male e il diaframma non si rilassa. Questo durante la notte porta spesso a una respirazione orale che peggiora il problema.

Attraverso la manipolazione Fasciale e la Moxibustione è possibile migliorare le tensioni meccaniche che si creano intorno al diaframma; questo permette di eseguire al meglio un programma di esercizi di respirazione, unico modo per migliorare le tensioni diaframmatiche.

quali tecniche potrebbero essere indicate in questo caso?

Quanto sei stressato?