Mal di Schiena - Luca Pella

Mal di Schiena

Quando si parla di dolori, il primo che viene in mente è sicuramente il Mal di Schiena in quanto è un problema di cui la maggior parte della popolazione ha esperienza. Per fortuna la maggior parte delle persone ne soffre occasionalmente e dopo pochi giorni il problema si sistema da sé. In alcuni casi però questo problema dura più a lungo e in alcune persone si sviluppa una sensazione più o meno costante di tensione o rigidità della zona lombare con cui sembrano obbligati a convivere. Occasionalmente in seguito a sforzi o situazioni particolari può succedere che il dolore si accuisca e costringa a far ricorso a cure mediche le quali permettono di riprendere la normale routine abbastanza in fretta… Fino al prossimo episodio acuto. Insomma i farmaci, per quanto utili nella fase acuta, non hanno una grande efficacia nel dolore cronico. E sicuramente non sono efficaci per farlo sparire completamente. Ma per quale motivo succede questo? I farmaci sono di norma degli anti – infiammatori. Funzionano molto bene quando il corpo si trova a fronteggiare una infiammazione acuta, la quale presenta delle sostanze chimiche precise che portano a delle caratteristiche particolari di dolore che ben conosciamo. Nella fase cronica però, le sostanze chimiche presenti sono completamente diverse e gli anti-infiammatori non possono agire in modo adeguato. Dopo gli antinfiammatori si tenta normalmente con gli antidolorifici, che lavorano in modo molto diverso per modificare la percezione del dolore; Il problema in questo caso è che spesso a lungo andare i farmaci non bastano più e bisogna aumentarne il dosaggio. Questo problema si è presentato in modo massivo negli Stati Uniti e in Australia in cui veniva fatto largo uso di antidolorifici molto potenti come gli oppiacei, i quali però davano dipendenza e come effetto collaterale nel lungo termine… AUMENTAVANO IL DOLORE. Il dolore è una percezione e come tale dipende da molte cose diverse dalla meccanica pura e semplice. Per questo motivo il dolore cronico non può essere trattato allo stesso modo del dolore acuto. Le neuro-scienze ci hanno portato oggi a comprendere molto più approfonditamente i meccanismi che stanno alla base della percezione del dolore e attraverso una adeguata educazione possiamo migliorare molto la qualità di vita dei pazienti.

quali tecniche potrebbero essere indicate in questo caso?

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