La forza - il mito di Milone da Crotone - Luca Pella

La forza – il mito di Milone da Crotone

Il Mito di Milone da Crotone è il modo migliore per iniziare a comprendere la soluzione per il mal di schiena acuto (e anche Cronico).

Mitico lottatore Greco è stato vincitore per 7 volte alle Olimpiadi. Come la maggior parte degli antichi atleti greci, Milone divenne rapidamente oggetto di leggende che ne glorificavano la forza e il valore.

A partire dal Rinascimento, e ancor più durante il Neoclassicismo, il mito di Milone tornò in Europa e alimentò la fantasia di diversi artisti: scultori come Alessandro Vittoria o Pierre Puget, pittori come Étienne-Maurice Falconet e James Barry, fino ai letterati come Shakespeare.

Si narra che da ragazzo, per allenare la sua forza, portasse tutti i giorni un vitello sulle spalle, col tempo l’animale divenne adulto ma, data la costanza dei suoi allenamenti quotidiani, divenne talmente forte da poter sollevare e portare sulle spalle un toro adulto.

Questa leggenda esprime molto bene quello che è il principio di allenamento di Forza e Condizionamento del nostro corpo.

Immagine tratta dal sito: https://artivisive.files.wordpress.com/2018/06/milone-toro.jpg

Logicamente, più il nostro corpo si abitua a fare un certo compito, maggiori sono le possibilità che questo non porti conseguenze dolorose . Basti pensare a quelle persone abituate per tutti ala vita a sollevare carichi pesanti, magari per lavoro. Molti avranno tensioni lombari, ma spesso sono più riconducibili a stili di vita scorretti che non al lavoro fisico:

spesso abbiamo una alimentazione scorretta che aumenta l’infiammazione intestinale e di conseguenza può alterare i dischi vertebrale ponendo una base importante per il dolore cronico. puoi approfondire questo argomento cliccando qui.

Mi sono bloccato raccogliendo la penna da terra

succede a volte che le persone rimangano bloccate facendo movimenti con carichi leggerissimi o addirittura senza nessun carico. Tipico esempio la persona che al mattino si alza e quando si china per lavarsi i denti rimane bloccato a metà movimento.

In questo caso accadono una serie di cose:

  • La Persona rimane smarrita e non capisce cosa succede
  • lo smarrimento può trasformarsi in paura perché il dolore può essere molto intenso e normalmente un dolore così forte viene associato a un danno
  • Spesso vengono poi eseguiti esami diagnostici come la Risonanza e nella maggior parte dei casi vengono riscontrate delle modifiche ai dischi che molto probabilmente erano già presenti in passato (e spesso me lo dice il paziente stesso memore di esami precedenti)
  • La colpa viene imputata ai “problemi” riscontrati nella Risonanza e non magari alle abitudini scorrette che hanno portato a questo blocco acuto.

Cosa succede in realtà?

Premesso che in ogni caso conviene indagare con il medico o con il professionista per essere sicuri che non si tratti di patologie più serie (esclusione delle Bandiere Rosse, ovvero insieme di segni e sintomi che possono segnalare un problema più grave), molto spesso si tratta semplicemente di una persona che ha una schiena troppo rigida che in quel momento non era pronta a flettersi nemmeno di quei pochi gradi e il farlo ha creato una situazione che il cervello ha interpretato come pericolosa.

Il contesto è sempre importante da considerare per capire il problema; la tensione e la rigidità dei muscoli in questo caso possono essere portati da diversi fattori:

  • attività fisica
  • sedentarietà
  • tensioni emotive da problemi lavorativi/famigliari
  • tensioni emotive portate dall’aspetto socio-economico-culturale
  • Credenze precedenti

Tutto questo può contribuire a sviluppare quel blocco acuto improvviso che a volte, nemmeno ha riscontri negli esami diagnostici e che sarebbe sufficiente modificare delle abitudini di movimento in modo graduale per poter rendere la schiena forte e flessibile abbastanza per poter sollevare un toro.

ma esattamente come per Milone, non possiamo aspettarci di sollevare subito il toro adulto. Dobbiamo allenarci e condizionare il nostro corpo in modo che possa rispondere adeguatamente al tipo di carico (o movimento) che ci serve in quel momento.

quali tecniche potrebbero essere indicate in questo caso?

Quanto sei stressato?