Il mal di testa è una problematica molto diffusa e spesso invalidante. Può dipendere da molti fattori che possono portare un contributo maggiore o minore a seconda del contesto. i Fattori principali sono:
- Alterazioni del Sistema Nervoso Autonomo
- Posture mantenute troppo a lungo
- Rigidità muscolare
- Problemi alla articolazione della Mandibola e Bruxismo
- Infiammazione o rigidità delle articolazioni Cervicali
In altri articoli abbiamo già esplorato altre possibilità di intervento. Oggi porteremo l’attenzione su uno studio che ha evidenziato il collegamento diretto tra Cefalea e articolazione C1-C2. Qui trovi il link all’articolo originale
La cefalea occipitale rappresenta una sfida clinica complessa, spesso legata a disfunzioni delle articolazioni cervicali superiori, in particolare l’articolazione atlanto-assiale (C1-C2). Studi anatomici recenti hanno approfondito il ruolo delle branche articolari del nervo C2 nella genesi di questo tipo di dolore.
Innervazione dell’Articolazione C1-C2
Un’analisi dettagliata ha evidenziato che l’articolazione laterale tra le prime 2 vertebre è ampiamente innervata da rami articolari derivanti dagli elementi del nervo C2, inclusi il ganglio dorsale, il nervo spinale e il ramo ventrale. Questa complessa rete nervosa suggerisce che l’irritazione o la disfunzione di questi rami possa contribuire significativamente alla cefalea occipitale.

1. Anatomia dell’articolazione C1-C2 e innervazione
L’articolazione atlanto-assiale laterale (C1-C2) ha una ricca innervazione composta da:
- Rami articolari anteriori e posteriori del nervo C2
- Fibre provenienti dal ganglio dorsale di C2
- Contributi del nervo spinale accessorio
Questa complessa rete nervosa spiega perché le disfunzioni o l’irritazione di C1-C2 possano manifestarsi come cefalea occipitale .
2. Meccanismi di genesi della cefalea occipitale
Studi clinici suggeriscono che:
- Microtraumi ripetuti o posture prolungate in flessione/estensione cervicale possono irritare i rami articolari di C2
- L’infiammazione capsulare stimola i nocicettori, innescando un dolore irradiato verso la regione occipitale
- L’interconnessione tra i nuclei trigeminali e le afferenze di C2 amplifica la percezione del dolore
3. Diagnosi e blocco nervoso selettivo del ramo C2
Nello studio preso in esame è stato effettuato un blocco nervoso di questo ganglio ed è stata verificata l’efficacia nel ridurre l’intensità della cefalea dimostrando così il collegamento di queste strutture cervicali con il mal di testa. Ecco come è stato effettuato lo studio
3.1 Valutazione clinica
- Esame palpatorio di C1-C2 per rilevare ipomobilità e dolore locale
- Test di flessione-rotazione per isolare la disfunzione atlanto-assiale
3.2 Tecnica di blocco del ramo articolare di C2
- Guida fluoroscopica per individuare il margine laterale dell’arco di C1
- Infiltrazione di anestetico locale e corticosteroide nel punto di uscita del ramo posteriore di C2
- Efficacia dimostrata nel ridurre la frequenza e l’intensità della cefalea
4. Approccio fisioterapico integrato
Per poter aiutare le personeche soffrono di cefalea applico un mio personale approccio integrato che tenga conto di tutte le possibilità adattandolo alle necessità della persona:
4.1 Gestione dello stress e biofeedback HRV
Monitoraggio della variabilità della frequenza cardiaca (HRV) per comprendere come il nostro sistema Nervoso sta reagendo allo stress e cosa possiamo fare per migliorare la sua efficienza. Per saperne di più visita la sessione sul Biocoaching
Tecniche di respirazione diaframmatica e mindfulness per ridurre la tensione cervicale
4.2 Manipolazione fasciale e mobilizzazione articolare
- Tecniche di Fascial Manipulation® per ripristinare lo scorrimento dei tessuti
- Mobilizzazioni indotte graduali per migliorare l’ampiezza di movimento di C1-C2
4.3 Esercizi di rinforzo e controllo motorio
- Stabilizzazione cervicale: isometrici del muscolo lungo del capo e del collo
- Esercizi di propriocezione per ripristinare il controllo neuromuscolare